
Lavoro domestico, come fare tutto in regola?

Assumere colf, badanti e collaboratori per lavoro domestico: adempimenti e documenti da presentare per fare tutto in regola.
ProntoContabilità gestisce il tuo rapporto di lavoro domestico dalla A alla Z.
Nella categoria del lavoro domestico rientrano le colf, le badanti, i cuochi, i camerieri, le baby-bitter, ecc.
Vediamo in dettaglio da dove partire e quali sono le scadenze da rispettare.
Quali sono i documenti necessari per istruire la pratica?
Collaboratore:
- documento di identità in corso di validità
- codice fiscale
- tessera sanitaria aggiornata e rilasciata dall’ASL
- permesso di soggiorno (solo per cittadini extra UE)
Datore di lavoro:
- documento di identità in corso di validità
- codice fiscale
Quali sono gli adempimenti obbligatori per il datore di lavoro?
Il titolare, prima di avviare il rapporto di lavoro con colf o badante, è tenuto ad inviare la comunicazione di assunzione obbligatoria entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto di lavoro.
Trattamento economico
Ogni mese il datore di lavoro, contestualmente alla corresponsione periodica della retribuzione, deve predisporre un prospetto paga in duplice copia, una per il lavoratore, firmata dal datore di lavoro, e l’altra per il datore di lavoro, firmata dal lavoratore (anche a questo ci pensa Prontocontabilita).
La retribuzione del lavoratore è composta dalle seguenti voci:
- retribuzione minima contrattuale
- eventuali scatti di anzianità
- eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio
- eventuale superminimo
Nel prospetto paga devono risultare anche le ore straordinarie, i compensi per festività e le trattenute per oneri previdenziali ed assistenziali.
Vitto e alloggio
L’ambiente di lavoro non deve recare pregiudizio all’integrità fisica e morale del lavoratore, il vitto dovuto deve assicurargli una nutrizione adeguata per qualità e quantità. Il datore di lavoro deve fornire al lavoratore convivente un alloggio idoneo al fine di salvaguardarne la dignità e la riservatezza.
Scatti di anzianità
Spetta al lavoratore, per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un aumento del 4% sulla retribuzione minima contrattuale. Il numero massimo dei bienni è fissato in 10.
Tredicesima mensilità
Spetta ai lavoratori una mensilità aggiuntiva, pari alla retribuzione globale da corrispondere in occasione del Natale. Per coloro le cui prestazioni non raggiungessero un anno di servizio, saranno corrisposti tanti dodicesimi di detta mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro.
Trattamento di fine rapporto
In ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un trattamento di fine rapporto calcolato a norma di legge.
Versamento contributi Inps – Inail
Il datore di lavoro deve provvedere al versamento integrale dei contributi Inps e Inail, sia per la parte sullo stesso gravante, che per quella gravante sul lavoratore.
Il versamento dei contributi va effettuato entro il giorno 10 del mese secondo le seguenti scadenze:
- aprile
- luglio
- ottobre
- gennaio
rispettivamente per il primo, il secondo, il terzo e il quarto trimestre dell’anno.
Dichiarazione annuale
Al termine di ciascun anno, il datore di lavoro deve poi rilasciare al lavoratore una dichiarazione con la quale viene attestato l’ammontare delle somme erogate a titolo di retribuzione, che il lavoratore utilizzerà per la sua dichiarazione dei redditi.
Risoluzione del rapporto di lavoro
Il rapporto di lavoro si risolve o per scadenza del contratto, se a tempo determinato, o per licenziamento o dimissioni.
Anche in questi casi va fatta comunicazione all’Inps della cessazione del rapporto di lavoro domestico.